Islamofobia: l'Unione delle Moschee di Francia cita in giudizio Michel Houellebecq
L'Unione delle Moschee di Francia (UMF) ha presentato una denuncia contro lo scrittore Michel Houellebecq. Il controverso scrittore francese è stato citato in giudizio per discriminazione, incitamento all'odio e incitamento alla violenza.
Il caso Houellebecq ha creato molto scalpore in Francia nelle ultime settimane dopo che lo scrittore ha affermato nel corso di un'intervista alla rivista Front Populaire che "i musulmani in Francia dovrebbero smettere di rubare e di essere aggressivi nei confronti dei francesi etnici".
Le parole di Houellebecq, secondo molti osservatori, sono state inoltre accompagnate da una minaccia implicita ai musulmani, quando ha paventato la possibilità di una "Bataclan al contrario", in riferimento agli attacchi del 2015 alla sala concerti Bataclan da parte di estremisti legati all'Isis in cui persero la vita circa 150 persone. I critici sostengono che lo scrittore avrebbe in questo modo minacciato la comunità islamica di ritorsioni simili all'attacco di Bataclan.
Il presidente dell'UMF, Mohammed Moussaoui, nel condannare le parole di Houellebecq ha espresso la volontà dell'ente da lui diretto di seguire la via giudiziaria per far fronte alle minacce subite dalla comunità islamica.
Oltre a Houellebecq anche Stephane Simon, un collaboratore di Front Populaire, così come l'intervistatore, il filosofo Michel Onfray, sono stati citati in giudizio nella causa.
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