فَإنْ خِفْتُمْ فَرِجَالاً أَوْ رُكْبَانًا فَإِذَا أَمِنتُمْ فَاذْكُرُواْ اللّهَ كَمَا عَلَّمَكُم مَّا لَمْ تَكُونُواْ تَعْلَمُونَ ﴿239﴾
Questo versetto sottolinea il fatto che la preghiera non deve mai essere trascurata, nemmeno durante una difficile battaglia, durante la quale molte delle condizioni di validità della preghiera, quali la direzione, il ruku´ e il sujud, non sussistono piú:
“Ma se temete {qualche pericolo}, {pregate} allora {mentre siete} a piedi o a cavallo”
Impariamo quindi che bisogna curare le proprie preghiere in qualsiasi circostanza, anche nelle piú difficili condizioni.
“Quando poi sarete al sicuro, ricordate Allah, come {segno di riconoscimento per il fatto che} Egli vi ha insegnato quello che non sapevate”
Voi non conoscevate le norme della preghiera in stato di battaglia, e Allah ve le ha insegnate. DimostrateGli dunque la vostra gratitudine, mettendo in pratica tali precetti.